sabato 20 aprile 2013

Sabato ... Domenica.






















http://www.youtube.com/watch?v=wMJBQh24mUw



Due giorni,
Al massimo.
Meglio Sabato,
Dove tutto sembra,
Non finire mai,
La Libertà,
Finalmente.
Conquistata.
La pace.
Che non è riposo,
Ma vero vivere,
Il giorno della riscossione,
Di tutte,
Le nostre fatiche,
Le nostre speranze,
Nessun sogno.
Nessuna,
Illusione.
Solo recapiti,
Certi.
Li sto aspettando,
So che arriveranno,
Nella loro,
Migliore,
Forma.
Nello splendore,
Di una luce,
Accecante.
L’intero spettro,
Dei colori,
Ordinati finalmente.
Al calor bianco.
Candido.
Come gigli freschi.
Perché forse …..
Quello che toglie,
La vita lo ridà …..
Finisce in pareggio.
Se ti dai una possibilità,
Molto più,
Di quelle che può darti lei.
Sempre.


FranzK.

giovedì 18 aprile 2013

Venerdì.























http://www.youtube.com/watch?v=4fdfqu8z4Z0



il Venerdì.
Non posso dimenticarlo.
È arrivato così.
All'improvviso,
Come un bagliore,
Una incandescenza.
O forse solo,
Finalmente,
Una conoscenza,
Profonda,
Senza stigmate,
Senza dolori,
O fragori,
Che non sia stata,
Vissuta,
Fino in fondo,
All'anima.
È durato a lungo,
Quel magico,
Fatato,
Virtuoso,
Venerdì.
E non è ancora finito,
Sta per suonare,
La sua migliore,
Musica.
E brillare,
Il suo colore,
Preferito,
Univoco,
Certo.
Ed evocare,
Il suo profumo,
Di giglio candido.
Qualsiasi risposta,
Potranno dare,
Retine e pupille,
Sensori olfattivi,
O semplice aria,
È pronto,
Per qualsiasi inizio.
Non preclude a una fine,
Comunque vada,
Comunque sia,
Sarà solo un inizio,
Di una nuova stagione,
Nella trascendenza,
Stupefacente,
Del suo verde,
Smeraldo.
Non quello dell’inizio.
Ma di un inizio,
Vero.


FranzK.

Giovedì.























http://www.youtube.com/watch?v=EMnygBICkRI



Il risveglio,
non è stato dei migliori.
Il Giovedì.
Avevo ancora i residui.
Del giorno prima.
Ma poi ….
Piano, piano …..
E in breve tempo ……
Molto è cambiato.
Non posso
Avere cattivi ricordi.
Magari un po' strani
Quello sì.
Ma non cattivi.
Belli addirittura,
Talvolta.
È stato un giorno lungo,
Nella sua brevità,
Ma tremendamente intenso.
Il tempo della stima,
E dell’autostima,
Senza la quale,
Si vive solo nel buio,
Del nero cupo.
Il Giovedì,
È stato denso di colori,
Disordinati,
Ma almeno fluorescenti,
Una tavolozza,
Senza un preciso scopo,
Ma iridescente.
Almeno.
Tra me ho pensato,
Che si stava preparando,
Un tempo nuovo.
Non pensavo tanto al giorno dopo,
Quello della presunta,
Libertà.
Ma ho vissuto la transizione,
In un crescendo,
Sereno.
Tanti colori,
Sparpagliati,
Ma non più grigi o neri,
O rosso sangue.
Un caleidoscopio,
Forse solo di vernice,
Non un cannocchiale,
Dalle lenti linde.
Ma qualcosa,
Che ha lasciato comunque,
Occhi più sereni.



FranzK.

martedì 16 aprile 2013

Mercoledì.






















http://www.youtube.com/watch?v=k7pIPxd99Xg



Mercoledì sta nel mezzo.
Ma non è stato così per me.
È quel giorno che sembra ….
Dare un respiro
Di pace vicina …
Finalmente.
Quando ti senti a posto,
Con i programmi,
Più vicino al riposo,
Che alle fatiche dell’inizio.
Rodato forse.
Se mi è concesso.
Mercoledì è stato strano,
Alla fine divertente,
Ironico,
Non sarcastico.
Ma sofferto,
Nel suo transitare,
È stato un po' matto,
Ecco.
Forse il termine giusto.
Variopinto,
Quantomeno,
Anche se ancora sulla scala dei grigi ….
Un po' “famiglia Adams”,
Insomma …..
Con gocce di rosa qua e là,
Ma ancora come il sorriso,
Della figlia degli Addams J
Costretto.
Rigido.
Condizionato.
Non voluto.
Indesiderato.
Maledetto.
Circospetto ……
Con ancora gocce di sangue.
Augurate,
Qua e là.
Forse le ho confuse con macchie,
Di rosa pallido.
Ma era sangue ancora,
Più divertente,
Quantomeno,
Ha lasciato qualcosa,
Di rivendibile,
Per stare dentro al mondo ……
Chissà che un giorno,
Raccontandolo …..
Possa fare beneficenza. J


FranzK.

lunedì 15 aprile 2013

Martedì.























http://www.youtube.com/watch?v=lN5wpoNJDUk



Un brutto risveglio Martedì.
Colori cupi.
Brutti presagi.
Cattive certezze.
Editti inderogabili,
Vite spezzate,
Futuri interrotti.
Difficile riaversi.
Ci ho provato,
Con tutte le mie forze,
In una solitudine,
Cupa e profonda,
Non so come,
Ancora adesso,
Posso esserci riuscito,
Ma alla fine,
Dovevo restare.
Ho cercato di trasformarlo,
Di cambiarlo,
In un sopportabile,
Giorno.
Con mille fatiche,
Con più di mille,
Speranze,
Più simili alle illusioni .......
Ho costruito,
E ricostruito,
Edificato,
Cambiato,
Fino a un profumo,
Che sembrava,
Poter cambiare i tristi presagi.
Ma era un martedì,
Gelido.
E il freddo di un novembre,
Ha trovato il modo,
Di mordermi,
Di farmi scivolare,
Verso un grigio,
Sangue.
Ho provato ancora,
A trasformarlo,
A cambiarlo,
A crederlo,
Rosso rubino.
Ma è stato solo grigio sangue.
E mi sono fatto male,
Di martedì.
Poteva essere un bel giorno,
Ne ho tutte le responsabilità.
Quasi tutte ....



FranzK.

domenica 14 aprile 2013

Lunedì.





















http://www.youtube.com/watch?v=xLQphyy4YNw



Il lunedì è stato bello.
Bel tempo,
Aria di montagna,
Ossigeno puro,
Da respirare a pieni polmoni.
Quanto camminare però ….
E quanto volare ….
È rimasto il volare del lunedì.
Il camminare l’ho dimenticato.
Sono rimasti i profumi.
Inconfondibili.
Indelebili.
Del rispetto.
E del suo tempo.
Delle stelle alpine.
Del profumo dei fiori di genepy.
Di vette da conquistare.
Senza alcun senso,
Che non fosse il rischio,
Di morire.
Ma alla fine conquistate.
Il senso del dovere.
E una ciocca di capelli neri,
Da contemplare.
È rimasto solo il fresco,
E puro,
Del lunedì,
Di una passeggiata.
Con il cuore in gola.
Il contatto di una emozione,
Che non dimentica,
Che non scompare.
Bella.
È un giorno duro il lunedì,
Un po' per tutti,
Ma è l’inizio,
Di una fine certa,
Per ricominciare ancora......
Il suo colore è il verde.
Smeraldo.
Che acceca.
Ma ricorda.
Nel suo tramonto,
Contemplato.
Il tempo della speranza.



FranzK.

Ti Scrivo Ancora.
























http://www.youtube.com/watch?v=cioXv5WWCzY



Ti scrivo.
Vorrei raggiungere,
Il tuo cuore,
Che conosco,
E comprendo.
Vorrei scrivere,
Sul tuo cuore,
Le parole giuste,
Ogni giorno,
Ogni momento,
Ogni notte,
Parole che sento,
Che sentono,
Ogni tuo respiro,
Ogni tua paura,
Ogni tuo dubbio,
Ogni tua gioia,
E ti scrivo.
Con una penna magica,
Che non si cancella,
Non degrada,
Nel grigio,
Della cartapesta,
Ma dipinge,
Colori,
Indelebili,
Scrivo al tuo cuore.
A tutto quello,
Che conosco di lui,
Il più bel cuore,
Che abbia conosciuto,
Vissuto,
Sentito nel mio,
All'unisono.
Anche nelle paure,
Di un cambiamento,
In tutti i tormenti,
Di una decisione,
Di una responsabilità.
Ma non di una scelta.
Solo di confini,
Da superare,
Di barriere,
Comprese,
Comprensibili,
Da rimuovere.
E ti scrivo.
E ti scriverò sempre,
Ogni giorno,
Ogni momento,
Ogni emozione,
Ogni battito di tempo,
Le stesse parole,
Che ogni volta,
Avranno una differente,
Sfumatura,
Profumo,
Semplice carezza,
Nel divenire,
Di un senza fine,
Che il tuo cuore,
Sentirà sempre.
Perché ti scrivo,
E scriverò sempre,
Di un sentimento.
Vero.
Per tutti e due.



FranzK.




Francesco for Evgeniya with Love.

giovedì 21 marzo 2013

Dogmi e Respiri.
















http://www.youtube.com/watch?v=hhHe8C6Qej4



Lascia andare le mani,
Collegale al tuo cuore,
Alle tue sinapsi,
Ma non solo,
A tutta quell'energia,
Che sei,
Che hai.
È lei la vita,
Lasciala fluire,
Sul bianco immacolato,
Della tela,
Di un foglio.
È la vita in fondo,
Nella sua transizione,
Nel suo perdurare,
E finire,
Ma scrivere.
La nostra storia,
Le nostre felicità,
Le nostre pene,
Gli incontri,
Mai casuali,
Mai obbligati,
Ma maturati,
Al sole,
Come frutti,
Conseguenti,
Ad una buona stagione,
Solo tua.
Alla tua pioggia,
E al tuo vento,
Quello della tua particella,
Più intima,
Più semplice,
E piccola.
In tutto lo stupore,
Che devi accettare,
Fuori dal tempo,
Ma dentro al tuo tempo.
Questo tripudio,
Di energia,
Che è la vita.
Non dà tempo,
Nel suo averne uno,
Finito,
O infinito,
O forse indefinito.
Qualsiasi cosa,
Possiamo credere,
Perché credere,
Sarà sempre,
Un semplice dogma.
Mai una assoluta verità.
Se non nel suo assoluto,
Relativo.
Lascia che si imbratti,
Quel candido bianco,
Di quello che pensi,
Di poter determinare,
Controllare,
Lascia che si imbratti,
Di vita.
Che è colori,
Suoni,
Semplici sillabe,
O stupiti,
Respiri.
Non esiste la fortuna,
Nulla è casuale,
Nulla determinato,
Se non da quello,
Che possiamo accettare,
Nel ricevere.
Credere di decidere,
Nel dare.
Pensando,
Che è solo logico,
Razionale.

È al di là ……di tutto questo ....
Un altro piccolo,
Frammento di verità,
Di quella verità,
Che abbiamo diritto,
E non dovere,
Di rincorrere,
Di anelare,
Di vivere,
Per altre vite.
Ancora.


FranzK.



martedì 19 marzo 2013

Una Luce ... all'Improvviso.
























https://www.youtube.com/watch?v=pY9fnZ3MIZw



Non comprendo,
al solito.
Una luce,
All'improvviso.
Quando il buio,
Sembra prevalere,
Su tutto.
E non importa,
Se il Pensiero,
Viene confuso,
Con l’introspezione.
Il Pensiero,
Non è per tutti,
Non per i titolati,
Non per gli "ambiziosi"
Che in fondo,
Non fanno che sopravvivere,
Alla loro impotenza.
Non è felicità,
Per i più.
Ma semplice,
Masturbazione.
Lo comprendo,
Come per i più,
Non esiste l’amore,
Ma solo sesso.
In fondo,
Il Pensiero non è per tutti.
E non può procurare,
Rabbia,
Ma solo comprensione,
Nel suo struggente,
Comprendere,
Accettare,
Tollerare,
E comprendere.
Anche se a volte,
Sprofonda,
Un buio,
Una sorta di solitudine,
Senza fine.
Un buio profondo,
Senza alcun senso,
Senza un motivo,
Se non quello,
Di tutta quell'energia
Spesa,
Per comprendere ……
Ma poi,
In fondo a quel buio,
Quando tutto,
Scompare ….

Una luce.
Definita,
Coerente,
Finalmente.
All'improvviso ……



FranzK.

domenica 17 marzo 2013

Quante Emozioni?























http://www.youtube.com/watch?v=eDYmEeetrnA




Quante emozioni
Può contenere una vita?
Emozioni …..
Comprensione di se,
Trasmissione di se.
L’amigdala che riceve,
È un pericolo.
O meglio,
Un rischio.
Ti può dare,
Ti può togliere,
Comprensione,
E capacità,
Molto di più,
O molto di meno.
I sentimenti sovraintendono,
Una coscienza.
Le emozioni,
No.
Al più, sotto intendono dei sentimenti.
Sono un linguaggio universale,
Un pericolo,
Se possono farti male,
Una benedizione,
Se ti modificano nel meglio,
Nel portarti,
“Come te”,
Non “con te”.
Puoi comunicare,
Con le emozioni,
Nel meglio possibile,
Anche con razze differenti,
Anche con gli animali,
Se riesci a trasmetterle,
Se ti assumi il rischio,
Di viverle,
“Come te”.
E quante ne può contenere una vita?
Nel loro bene e male possibile.
Possono determinarne la durata?
Forse si,
E forse è per questo,
Che le temiamo un po'.
O troppo.
Ha un costo un emozione,
Elevato,
Di energia,
Che può tornare,
Moltiplicata,
O divisa.
E non ha alfabeti,
Non ha simbologie,
Anche nella loro somatica,
Si possono perdere tracce.
Arrivano molto prima,
Di un linguaggio,
Di parole,
Di gesti,
Arrivano appena prima,
Di un sentimento.
Solo un istante,
Prima di esso.
Forse è per questo,
Che vogliamo parlare,
Senza comunicare.
Riservandoci l’unico rischio,
Emotivo,
Solo nella previsione,
Di un sentimento.
E di sentimenti,
Una  vita ne può contenere meno.
Sono più pericolose,
O virtuose,
Le emozioni,
Ma anche più rischiose.
Sovraintendono,
Un controllo per viverle male,
Una "tranquillità" per evitarle .....
Sotto intendono,
Un sentimento.
Universalmente,
Senza limiti,
Comunicano,
In modo univoco,
E chiaro,
Senza rischio di confondere,
Con tutto il resto,
Ma proprio tutto,
Il tuo,
Vero,
“Come te”.


FranzK.

venerdì 15 marzo 2013

Le Onde del Tuo Vento.































For music click here:


Audio recording >>





Sono solo onde.
Onde che si spezzano,
Contro gli scogli,
Per avere un po' di ossigeno.
Siamo noi quelle onde,
Sono le nostre vite,
da trovare.

Sono onde, solo onde,
Le onde del mare,
Che senza vento sicuro,
Sono difficili da trovare.
Solo quell'onda tua,
Ti può portare alla tua spiaggia,
Che non è il tuo destino,
Ma forse l’unico luogo,
Dove puoi sentirti a te vicino.

Sono solo onde,
Onde che si cercano
Senza un vento certo,
Anche se solo uno può trovarle.
Nessuno sa dirti il vero,
È solo tuo quel vento,
Solo tua la risposta del tuo tempo.

Perché l’acqua delle onde,
Poi evapora,
E sale verso il cielo,
E piove e torna sulla terra,
Imbianca montagne come gelo,
E poi scorre o si scioglie,
E corre e dentro un fiume, e torna al mare,
Per altre onde nuove, senza vento,
Nella loro bellezza e nel loro tormento.

Trova la tua onda.
È solo tua,
Cercala nel mare,
Trova il suo vento,
Che insieme a quell'onda,
Troverà te,
Senza mai evaporare.


FranzK.

giovedì 14 marzo 2013

Francesco, il Primo.

























http://www.youtube.com/watch?v=ZN2aKIawmzs



Spero che tu possa.
Che tu abbia l’oro,
E la croce che avevi ne aveva  davvero,
Perché non brillava di quello a 24 carati.
Spero che tu ne abbia la forza,
La serenità,
La giusta luce,
Per segnare una strada,
Che serve.
Per disegnarla,
E costruirla,
Sulle tracce del Primo,
Di colui che porti il nome,
Di quel semplice uomo,
Più umano di un umano,
Passato per folle,
E visionario.
Lui che era un “ricco”
Che poteva avere tutto,
Tutto quello che è contemplato,
Nel successo secolarizzato,
Che quasi sempre,
Non lascia mai tracce ……
Ma disastri.
Io te lo auguro,
Perché ne ha necessità,
Tutto quello che è contenuto,
Nella troposfera.
Spero che tu sia umano,
Non divino,
Umano più di umano,
Perché è degli umani,
Che ti devi occupare.
Delle loro preoccupazioni,
Del loro pianto,
Delle loro disperazioni,
Delle loro false aspirazioni,
Illusioni, sogni , speranze.
Anche tu,
Devi occuparti di loro,
Come umano fra gli umani,
Nel nome che hai scelto,
Nello stile che traspare,
Ma deve apparire.
E nessuno può invidiarti,
Perché molti non sanno,
Ma pochi si,
Di quel compito,
Arduo,
Che ti aspetta.
Io te lo auguro,
Io, umano
Telo auguro con tutto il cuore,
Non per me,
Ma per quelli che hanno necessità.
Per la loro solitudine,
Per il loro nebbioso futuro,
Per i piccoli,
I poveri,
I ricchi che non sanno di essere poveri,
I poveri che non sanno delle loro ricchezze.
Per uno spirito di semplicità,
Che non è miseria,
O rigore,
Ma il suo contrario.
Un sorriso,
Non solo per un conforto,
Ma per un energia,
Della quale,
Tutti,
Hanno necessità.
Un sorriso luminoso,
Nel tempo di uno strano buio,
Che confonde,
Inquieta,
Destruttura.
Io te lo auguro,
E spero tu possa essere,
Vero oro,
Senza oro prezioso,
Sulla strada di Francesco, il Primo.
Te lo auguro,
Francesco I.

  
FranzK.

mercoledì 13 marzo 2013

Dammi Musica.























http://www.youtube.com/watch?v=K4_NOah3z3A



Dammi un accordo.
Un ritmo.
Una melodia.
Tra le tante,
Mai sentite,
Nel loro essere finite,
Per intrecci matematici.
Sono tante le possibilità,
Molte le variabili,
Ma sono finite,
Non infinite.
Come i nostri respiri,
I nostri battiti cardiaci,
I nostri passi,
Le nostre energie.
Sono finite,
Per calcolo matematico,
Ma forse,
Non per interpretazione,
Forse ….

E forse non è un accordo,
Non una melodia,
Né un ritmo,
Che serve,
Per sentire musica.
Dentro.
Per farla uscire,
E sentirla tua,
Nel suo dono,
A tutti.
Perché, quanto un idea,
Non è “nostra” la musica.
È un linguaggio,
Che trapassa qualsiasi cortina,
Ogni ostacolo,
Tutte  le torri di Babele,
Dei linguaggi,
Dei costumi.
Delle convenzioni.

È un inno,
Senza bandiere,
Senza colori,
Senza razze,
Senza fazioni,
Anche nella sua esclusività,
Nel suo “genere”.
È un grido,
Sussurrato,
Senza associazioni,
Di disperazione,
O gioia,
Di quel “piano” e “forte”,
Che è molto di più,
Di una tastiera,
In bianco e nero.
Molto di più,
Di rapporti armonici,
Archimedei.

Dammi musica,
Anche per sordi,
Per sensibilità piccole,
Per corde fragili,
O troppo rigide.
Dammi il giusto spettro,
Ben campionato,
Semplice,
Nella sua meraviglia,
Quanto efficace,
Nelle risonanze,
Senza battimenti,
Senza Fourier,
E le sue interpolazioni.
Basta un po' di musica,
Vera.
Che va oltre,
La tecnica,
Di uno strumento matematico

Se vuoi musica,
Devi darmela prima.
Io la scriverò,
Le darò il giusto timbro,
Intonazione,
Armonia.
Ma devi darmela prima,
Devo sentirla,
Dentro.
Quella che senti,
Dentro tu.
E non sarà mia,
Ma nostra.
Di tutti alla fine.
Perché tutti,
La sentono,
L’hanno dentro,
Sopita a volte,
Silenziosa,
Straziante.

Il segreto,
È piccolo,
Non servono ripetitori,
Amplificatori,
Trasduttori,
Se vuoi della musica,
Vera,
È necessario,
Il vero,
Nel suo relativo,
Assoluto.

Mi servono le note,
I ritmi,
Le pause,
Delle tue emozioni,
Vere.
Per comporre,
Musica,
Una sinfonia,
Senza fine,
Di sentimenti.

  

FranzK.

martedì 12 marzo 2013

La Forza dell'Amore.

























http://www.youtube.com/watch?v=bL_CJKq9rIw



Canto d’amore,
Perché non ce né.
Lo canto in silenzio,
In un mondo che muore,
In tanto rumore .......
E niente di più ….

Perché ci si scorda d’amare,
Con una Ferrari in più,
Una miss , una velina,
una carriera sicura,
e muore ogni giorno di più.
Muore tra morti e pistole,
E il Pil che va giù,
Politici, imbrogli,
E rigidi tagli,
Mai una dolce parola ....
Mai un gesto d’amore .....
Che servirebbe molto di più …

E fa paura l’amore,
Perché cambia davvero,
Il calore del sole,
Il profumo dell’aria,
Il colore del cielo.

E non è una parola,
Non è un utopia,
È la sola energia
Che può spazzar via
Tutta questa dannata malinconia.

E c’è bisogno d’amore,
Quello che mi dai Tu.
Non di guerre e cannoni,
Ma di speranze e sorrisi,
Per altre infinite stagioni..

E non è una parola
Non è un utopia
È la sola energia
Che puoi spazzar via
Questa nostra tremenda …  malinconia.




FranzK.


Una dedica particolare a Fernando che mi ha aiutato a scrivere questi versi, sentendoli suoi.

and .... for Evgeniya .. with the hope that can understand the Love.

lunedì 11 marzo 2013

Ma ..... Come?






















http://www.youtube.com/watch?v=UQGFmEbuJOY



Ma come?
Leggo e non comprendo.


Beh questo è normale …..
Ma provo a leggere da uomo del “bar”…..
Forse lo sto diventando ……
Almeno per una volta ....... mi sia concesso .....
L’Ungheria di Orban.
L’Italia di Berlusconi.
L’America ….. dei petrolieri …….
La Russia di Putin.
La Cina …… di …… boh ……
La UE dei tedeschi …… della Merkel  …….
Il Sud Africa di Mandela?????
No!
È degli olandesi!!!
Piccolo popolo dalle grandi capacità ……
In Sud Africa estraggono diamanti ….. a basso costo ….. gli ultimi ex razzisti ……
In Olanda li “intagliano” trasformandoli in “preziosi” ….. valore aggiunto …..
Per donne senza scrupoli e uomini senz'anima.
Le prime li cambieranno per uno più “grande”, i secondi per una più “giovane” …..
Vado avanti?
No dai.
Fermiamoci qui.
In fondo noi esportiamo cultura ......
Celentano, Al Bano, Toto Cotugno e Eros Ramazzotti .....
Vuoi mettere?
Gaber, De Andrè, Jannacci, Conte, .....
Ma chi sono???
Robaccia .... per "italiani" ......
Poi dai ....... 
Stanco un Papa se ne fa un altro. ( questa non mi va giù, hanno rubato la libertà poetica ai poeti .......era per  poeti sostituire il vecchio "morto un papa ......."!)
Se poi è tetesco di Germania ……
Stanco …….
Beh via, un grande rivoluzionario, un innovatore insomma.
E pensare che era partito dal conservatorismo ….più estremo .....
Poi tetesco.
Stanco ......
Neanche terone.
Lo avrei compreso di più …..
Troppe cose da fare stasera.
Probabilmente è per quello.
E faccio veloce.
Un caffè veloce al bar .
Solo un domanda semplice.
Ma questo Orban d'Ungheria?
Chi è??
Deve essere uno importante caspita ……
Cambia la costituzione in un secondo.
265 a favore 11 contrari.
Ma questa sì che è democrazia!!!
Altro che quella di questo povero , sempre più povero ……. Paese ……almeno abbiamo il buon gusto di chiamarlo così ...... un pò di buongusto ci è restato ancora ......
Guai a offendere la “dignità” ungherese …..
Finisci in ….. dove finisci??
Si finisci per stare lì tutta la vita.
E guai se te ne vai!
Se sapevo mandavo i miei figli a studiare lì, caspita.
Oltre a trattenerli dopo la “laurea” gli daranno anche un lavoro no?
Mi sono preso paura.
Chissà cosa staranno facendo gli ungheresi ……
Cose segrete ……..
Nessun dorma, nessun parli …….
Ma lo cosa sconvolgente per me è un'altra.
Gli oppositori social – comunisti ……!!!!!
Sono loro che si oppongono al divieto di libertà di parola, pensiero, libertà!!
Ma non era il contrario tempo fa??
Ricordo davvero male?
I carri armati a Praga e Budapest?
Per fermare la “libertà”?
In fondo leggo che basta cambiare le parole …..
Sono fascisti …….
Una buona via d’uscita.
Mi rassicura.
Come gli olandesi del Sud Africa …….
Intaglieranno diamanti anche loro …..
Chissà.
Quelli dell’Olanda sono un esempio per il mondo scherziamo?
E a noi cosa resta?
Un “a noi”!!!!!
Temo ……..
Social-liberal-fascist-comunista .....
Oltre ai mitici Celentano&company ovviamente .....
Troppe cose da fare.
Molto inutili.
Stasera.
Come tutte le altre sere ovviamente.
Ma molte.
Cercare di comprendere la via d’uscita per una libertà vera.
Per tutti.
Cose futili.
Poi come mai potrei io?
Non sono mica Higgs …..
Insomma meglio andare.
Ho la mente altrove ……..
Devo essermi sbagliato a leggere.
Un fascista , di nome Orban, della “grande” Ungheria che vieta le stesse libertà vietate dai Soviet.
E i Soviet insorgono.
Purtroppo non i cattolici per un papa “stanco” …….
Purtroppo non gli Americani “non petrolieri” …….
È invidia ovviamente.
A noi resta un uomo di polipropilene.
Che sta tanto male.
Contro cosa dovremmo insorgere noi?
Siamo palle di gomma.
Con memoria di forma .....
L'unica nostra vera forza è quella della sopportazione.
Poi non temiamo , adesso ci pensa Grillo …….
Che adesso che ha vinto le elezioni cercherà le persone giuste ........
Avremo la nostra auto a idrogeno …..
E i detersivi all’acqua ……
Prodotti “nuovi” insomma …….
Addio Mediaset ……
Addio le Coop …….
Ovvero.
Tutti insieme appassionatamente.
La pelle del salame nella mia infanzia contadina la davamo ai gatti selvatici.
Pare che sia il “business” del futuro.
E del presente ……
Rayban stai attenta ……
Rischi di fallire.
Meglio comprare il brevetto ……
Troppe cose da fare.
Stasera.
E comprendo solo una cosa .....
Sono in ritardo!!!!!!



FranzK.

sabato 9 marzo 2013

Danza il Tempo.
























http://www.youtube.com/watch?v=uNDzaHF2CBY



Danza sul tuo tempo
Come sul grano danza il vento
Danzalo leggera
Come brezza di primavera
Sciogli i tuoi capelli
Lascia che ti sfiori
Apri le tue mani
Le colmerà di fiori

Danza sul tuo tempo
Come un onda danza il mare
Ti asciugherà la sabbia
Di una spiaggia per riposare
Spargila sul corpo
Lascia che ti scaldi
Stringi appena i suoi granelli
Sai , nessuno può contarli.

Danza sul tuo tempo
Senza piangere rancore
Solo come un raggio di luna
Insieme al suo raggio di sole
Prendilo per mano
Lascia che ti sfiori
Sfioralo leggera
Come i petali dei fiori

Danza e danza
E ridi e balla
E corri nella luce
Il tempo poi ritornerà
E tu sarai felice
Danza e danza
E ridi e balla
E non aver paura
Il tempo non tradisce
Il tempo ....... ci misura .......

Danza e danza
E ridi e balla
E non aver timore
Il tempo sta tornando....
E' il tempo ...... dell'amore.


FranzK.


For Evgeniya with love.


venerdì 8 marzo 2013

Donne.






















http://www.youtube.com/watch?v=2JpERcEz178



Donne.

Donne in un mondo di uomini.

Donne belle,
Donne brutte,
Donne per giocare,
Donne per sognare,
Donne giovani,
Giovani donne.

Donne in un mondo di uomini soli.

Donne magre,
Magre di natura,
Donne grasse,
Di natura,
Donne grasse e depresse,
Donne che sanno amare,
Donne ambiziose,
Donne che non sanno amare.

In un mondo di uomini solo ambiziosi.

Donne di giorno,
Donne di notte,
Donne tenere,
Donne semplici,
Donne intelligenti.

In un mondo di uomini stanchi.

Donne falliche,
Donne di casa,
Donne bambine,
Donne vecchie da bambine,
E bimbe donne da vecchie.

In un mondo di uomini stralunati.

Donne mamme,
Donne madri,
Donne in carriera,
Donne con i tacchi,
Donne in stracci,
Donne femmine,
Donne dure,
Donne mestruate.

In mondo di uomini solo bambini.

Donne depilate,
Donne glabre,
Donne ricche,
Donne povere,
Donne truccate,
Donne appena risvegliate,

In un mondo di uomini senza scrupoli.

Donne rifatte,
Donne da rifare,
Donne che piacciono,
Ma non si piacciono,
Donne con l’emicrania,
Donne sterili,
Donne fertili.

In un mondo di uomini troppo semplici.

Donne ginniche,
Donne agitate,
Donne stanche,
Donne destinate,
Donne sanguinanti,
Donne patinate,
Donne sbiadite.

In un mondo di uomini disattenti.

Donne perdute,
Donne di strada,
Donne di letto,
Donne di preghiera,
Donne bruciate,
Donne ingannate,
Donne bugiarde,
Donne oneste.

In un mondo di uomini cattivi.

Donne in passerella,
Donne da passerella,
Donna da esibire,
Donne da tradire,
Donne da usare,
Donne da buttare,
Dopo l’uso,
Donne che usano,
E gettano dopo l’uso,
Donne abusate.

In mondo di uomini solo stupidi.

Bimbe abusate,
Donne vendute,
Donne che vogliono ricchezze,
Donne che sognano un amore,
Donne creative,
Donne spente,
Donne sposate,
Donne sole.

In un mondo di uomini diabolici.

Donne che scappano,
Donne che tornano,
Donne che governano,
Donne che si perdono,
Donne che cambiano tinta,
Donne che si fanno la tinta,
Donne allo shopping,
Donne allo specchio.

In un mondo di uomini che vogliono portarle solo a letto.

Donne.
E basta.
L’energia che muove destini da sempre.

Di uomini,
Di figli,
Di figlie,
Di sforzi,
Di pianti,
Di sacrifici,
Di imprese,
Di gioie,
Di follie,
Di emozioni,
Di fantasie,
Di amori veri,
Di amori falsi.

Donne in festa,
Per la vostra unicità,
Per qualsiasi donna ,
Che è un mondo a sé,
Una vita a se.

Un inno alla vostra unicità.

Comunque.
Per tutto quello che determinate
Per tutto quello che avete subito
Per quello che subite,
Per quello che avete dato,
Per quello che avete preso,
Per quello che avete reso,
Per quello che avete rubato.

Per tutto l’amore.
Che avete dato,
Sempre.

 In un mondo di uomini arroganti.
In un mondo di uomini dominanti.
Senza mai rendersi conto
Che saranno sempre dominati,
Dalla vostra natura,
Unica,
Diversa,
L’unica che può completarci.
Nel vostro completarvi.

Ma oggi è la vostra festa
Oggi è necessario solo un inno
Di gioia
Per contemplarvi.



FranzK.

giovedì 7 marzo 2013

Occhiali di Vita.


























http://www.youtube.com/watch?v=1QrjvkhIpE0



Quella canzone piena di tristezza…..
Quel paio di occhiali unti di sudore
E di fatica sempre celata
Tutti rotti e maltrattati
Vissuti in quel buio dove cercavano invano luce
Per te anche
Tanto per te.
Sono rimasti li
Solo come un vecchio arrugginito ricordo
Di tutte le sere che ti tenevo vicina
Di tutto il mondo che volevo farti vedere
Di troppo amore
Forse solo di troppo immaturo amore
Non mi sento un buon padre
Ma ho fatto di tutto per esserlo
Avevo due mani
Una mente
Un buon cuore
Un vecchio paio di occhiali
Null’altro
Se non addosso il mondo
E tu eri avvolta nei tuoi biondissimi capelli ricci
Sorridevi sempre
Ti facevo vedere film  da “grandi”
Ti leggevo fiabe
Inventavo storie di paura
Solo una volta ho perso la pazienza
Ti ho dato una sberla
Di tutte quelle che per me erano abitudine quotidiana nella mia infanzia
E ti chiedo perdono
E me lo rendo
Ti ho riconosciuta come il mio meglio
La mia naturale prosecuzione
Per quando sarebbero restati di me
Solo quei vecchi occhiali
Pieni di unto e di sudore
Di notti insonni
Sporchi di grasso e buio
Ma lindi e candidi nel mio rifiuto alla compromissione
Lindi e candidi come l’anima di un bambino
Puliti in tutto
Tranne che nel vedere le tue sofferenze
Ciechi in quello
E nel non comprenderle
Domani  è la festa delle donne
Scriverò per ironia domani
Domani  lo farò
Ma stanotte mi sono svegliato
E stanotte è difficile
È la notte di un giorno comunque difficile
Per te di più
Perché avevo tanto da dare
E non ci sono riuscito
Davanti a Dio se mai esiste e agli uomini
Non temo il giudizio
Ma solo l’impotenza
Di un tuo mancato sorriso
Non mio di orgoglio
Ma tuo di gioia
L’impotenza di un padre
Delegittimato
Davanti a se e alla sua coscienza
Perchè a tuo padre del mondo non interessa
Non ha mai contato i suoi giudizi e pregiudizi
E non l’avrebbe cambiato un po', nelle sue possibilità.
Li ha sofferti e amaramente accettati quei giudizi
Per altri editti
Che solo il tempo ha dato
Ai giudici supremi
A coloro che si fregiavano di consigli
O presuntuose certezze.
Quindi domani è la tua festa
Per me è così
La festa di una donna
Che è stata la mia bambina
E alla quale forse ho dato troppo o troppo poco
Amore
E parlo di me
Solo di me
Perchè mi manca tutto quello che non ho potuto insegnarti
Perché ne avevo e ne avrei adesso ancora di più
E non è dei miei occhiali appena meno sporchi di sudore
Che mi tormento
Ma di quanto mancano a te
Quelli vecchi
Che non hanno saputo vedere
Le tue sofferenze
Non le mie
Le mie non contano
E adesso ho tolto gli occhiali
Perché si sono inumiditi
Non di pioggia
Non di sudore
O di grasso
Ma di una tenerezza
Che non ho saputo dare
Di un amore diverso
Che non ho saputo trasferire
E del quale mi faccio carico
Solo io
Come sempre nella mia vita
Non rifiutando la responsabilità
Ma assumendola tutta avendone la forza
O semplicemente illudendomi di poterla avere
Non c’è più quel giovane padre
Che a volte sfatto dalle sue lotte e dalle sue fatiche
Si addormentava qualche ora
Sul divano di casa
È qui
Senza occhiali
E senza che tu, vedendoli appoggiati su un tavolo
Possa soffrirne
È la tua festa domani
Ed è per te che scrivo
Per mia figlia
Spero con un po' di tenerezza
Imparata
Compresa
Scrivo perché tu possa un giorno leggermi
E comprendere che questo mio sciocco scrivere era l’unico modo che avevo
Per indicarti la tua strada
Quella che ti appartiene di diritto
E che un giorno fiorirà
I figli sono meglio dei genitori
Sempre
E spero che prima che questi occhiali si arrugginiscano ancora
Spero di leggerti
Per tutto quello che sai scrivere tu davvero
In forma e contenuto
Per la meraviglia che è difficile da sostenere
Incanalare a volte
Perché il troppo amore
Che puoi avere dentro
È un delicato equilibrio
Che ti rende speciale
Non nei sensi di colpa
Ma in quelli della virtù
Ma anche in quelli delle quotidiane inquietudini
Perché era una principessa
Di un vero principe
Ma senza regno.


Ti prometto che per la tua festa
Non lascerò gli occhiali sul tavolo domani
Spero che mi aiutino a vedere
A scrivere adesso per poter  leggere te un po' più avanti
Nelle meraviglie semplici che hai dentro.
E che un giorno sbocceranno
Non nel buio di un tormento
Ma in una serena mattina piena di sole.


FranzK.

Tuo padre.

martedì 5 marzo 2013

Romantiche Fragilità.























https://www.youtube.com/watch?v=tvm2ZsRv3C8



“Mi ha colpito di te.
Tutta quella forza
Tutta quella celata fragilità ….”
La fragilità.
E la durezza che l’accompagna
Se non trattata nel dovuto dei modi
La fragilità di un cristallo
Che evoca bellezza
Che ha necessità di mani delicate
Quantomeno attente
Per non andare in frantumi
La fragilità e la forza
La durezza delle cose certe
Che non soddisfano quesiti
Non tracciano strade
Se non con baratri alla loro fine
Fragilità e sensibilità
Dubbio.
Il dubbio di non essere mai in fondo
Di non aver compreso mai
Fino in fondo
Di non potere
Se non in colori differenti
Con pupille diverse
Senza mai una fine.
La fragilità
Nei suoi momenti migliori
È lucida
Perché trova percorsi
Costruisce
Non si  infrange
Non si scheggia.
Il pianto di un uomo
Non lo rende fragile
Ma Uomo
Come l’arroganza
Lo gela
Nella consolidata
Lucidità dei non vedenti
Che è ben altro
Voglio conservarla la mia fragilità
Voglio conservarla nella sensibilità
Che preferisce una ferita da guarire
Ad una da far guarire
Si pregia
Dopo mille vite
Di rinascere
Per un'altra sempre nuova
Priva di consolidata esperienza
Di sclerotica non veggenza
Rifiuto
A tutto ciò che  è fresco
Nuovo
Riconquistato
Cancella le precedenze
Non invecchia nelle conquiste
Rinnova orizzonti
Incontra
Si rincontra
Senza mai una fine
Oltre ad ogni finito respiro
Naturale trasformazione
In fertile terra
Per un'altra vita
Che dentro alle sue particelle
Nella loro fragilità
Continuerà a trasmettere
Anche in altra forma
In altra sostanza
Altri splendidi cristalli
Fragili
Quanto splendenti
Nello stupore
Continuo
Della perfetta trasparenza
Cristallina.
Di una semplice luce.
Ben definita.
Discreta.



FranzK.

domenica 3 marzo 2013

Il Profumo del Vento.


















https://www.youtube.com/watch?v=H11TVwdwZa0



Ha un suo profumo il vento,
Una sua direzione .
Variabile.
Sentirlo è difficile.
Sentirne le tracce, per trovare la tua.
Quella che apre al vento,
Il tuo respiro,
Più profondo.
Più ossigenato, certo.
Quando accade,
Se mai accade,
È la vita che sfiori.
Nella sua brezza.
La tua.
Come parte di quella di tutti.
Di quel segreto che ci collega,
Ci implica,
Ci complica a volte.
Nella sua complicità.
Ha un suo oro vero, il profumo del vento.
Oltre il Platonico vero coraggio.
Molto oltre.
Non ha piani,
Ha un presente,
L’unica certezza che può determinare il futuro.
Non come scelta,
Ma come profilo.
Con un suo profilo sicuro,
Determinato,
Un binario senza ostacoli,
Inclinato verso il centro di gravità.
Non puoi fermarti,
Ma solo percorrerlo.
Con quel vento tra i capelli,
Che non scompigliano,
Ma cantano.
E non solo di gioie.
E non solo di fatiche.
Forse,
Solo della tua vita,
Quella che nel suo vero,
Appartiene alla vita.
Quella che non conta tempo,
Né passati né presenti ne futuri
Ma solo brezze profumate,
Con le quali inebriarsi.
Verso il certo,
Che non capiremo mai.
Ma che in quella brezza,
O in quella tempesta,
Ha un profumo.
Così definito, certo,
Che vale la pena.
Di seguire.
Sempre.



FranzK.

sabato 23 febbraio 2013

Cose Nostre.
























https://www.youtube.com/watch?v=Mm7pJ_ZgNFE



È successa uno strano evento.
Questa settimana ho incontrato due amici.
Ho chiesto loro cos’è la politica.
Io non sono mai riuscito a darne una definizione.
Tra molte cose che ho compreso anche difficili a volte, quella parola è vuota di significato.
È un grosso mio difetto.
Come l’incapacità di distinguere o allineare, in una scala di valori, uomini “belli”.
La bellezza maschile e la politica sono due argomenti  che davvero mi mettono in seria difficoltà.
E le difficoltà vanno ammesse, quanto almeno le nostre naturale propensioni.
Beh, non è una questione di parole, non esiste imputazione ma solo una piccola analisi.
Per casualità, credo almeno,  ho avuto due risposte simili, che a mio avviso, a mia sensazione , sono addirittura in opposizione.
La prima è:
la “cosa comune”.
La seconda:
il “bene comune”.
Il bene comune  ………
Credo si intendesse la gestione del “bene” comune.
Così come per la “cosa”.
Oppure mi sbaglio?
In comune alle due definizione c’è la parola “comune”.
Ossia di tutti.
Una strada è di tutti?
Temo sia una “cosa” da discutere.
Un dipendente pubblico è di tutti?
E uno privato?
E un azienda pubblica?
E una privata?
Quel “comune” mi inquieta.
Abbiamo un milione e mezzo di persone che percepiscono un salario per fare politica.
Una “cosa” strana.
Per non parlare dell’indotto.
Ossia di chi non se ne va mai.
Segretari, sottosegretari, segretarie …….
Coloro che in fondo decidono.
Al di là di qualsiasi gestione , di qualsiasi ideologia ……..
Dura parlare di ideologia oggi …….
Se non la propria , per nulla “comune”.
Siamo pieni di slot machine collegate all’ufficio delle entrate ……
Cosa comune anche quella, per la santa gioia degli “elettori” , del loro sacrosanto dovere di scegliere tra molti incapaci, il meno peggio , “comune” in maggioranza o per maggioranza contata dopo e decisa dopo da altri.
Ossia , in una tavola imbandita di veleni, scegliere con quale avvelenarsi meno ……
Basta che sia “comune” ovviamente.
Anche se le slot vanno bene a tutti …..
Est -ovest- centro- sud-nord ……
Abbiamo chiuso impianti ad alto consumo energetico là dove c’era l’unica fonte di energia proprietaria e non da ultimo almeno “logica”,  quella idroelettrica, per riaprirli in posti dove di energia non ne esiste proprio , se non di quella peggiore: il carbone.
Cosa comune si intende.
O cosa “loro”.
Nostra non si dice, e non esiste dai ……..
In fondo dare un voto in cambio di un lavoro …. è semplice legge di mercato.
Nulla di che insomma ……
Un lavoro per un lavoro.
Mi chiedo come mai il Pil della “cosa” comune è in continua crescita …. non conosce crisi ….. un po lontano dalla “comune” crisi della cosa “nostra” …….
Come se vivesse astratto da tutto il resto, intoccabile.
Fino a qualche tempo fa gli stati non potevano fallire …
Era impossibile e potevano indebitarsi all’infinito.
Pare che sia cambiato il vento.
Quando tutti sono alla frutta succedono strani fenomeni meteorologici, oppure è l’inquinamento chissà ….

Il “bene” comune mi riporta un po' in vita.
Il bene è bello, mi piace, da un idea di qualcosa da proteggere, da decidere con passione e capacità.
Già, le capacità …….
Nulla di “comune” peccato.

Così domani si sceglie.
Il veleno minore.
O semplicemente quello più “comune”.
Sarà per una “cosa” o per un “bene”?
Chissà.
In fondo sul tavolo cosa c’è?
Qualcuno vede qualcosa di “comune”?
L’ospitante nel rispetto degli ospiti ha chiesto loro almeno un gusto “comune”?
Per non fare brutte figure si intende.
In fondo forse non c’è tanto da capire.
Comunque non si decide nulla qui.
Non esiste sovranità.
Il potere è altrove, deciderà lui, secondo tutti gli strumenti di condizionamento di massa.
Dalle tv , a tutti i media ai facebook J
Il “bene” comune credo sia una pura utopia, una drammatica illusione, altro che anarchia …..
Si dovrà scegliere tra “comuni” cementifici, “comuni” coop , “comuni” finanze, “comuni” rabbie.
Cose comuni.
Che deciderà qualcun altro.
Al solito.
E forse è meglio.
Dato che alle slot giocano soldi la gran parte dei “votanti”.
Cose comuni.
O forse solo semplicemente ……..
Cose nostre. ( plurale maiestatis!)
E comunque nessuna preoccupazione, nessuno di loro ci priverà delle solt machines!
Che non sono proprio un "bene" comune ...


FranzK.