domenica 2 gennaio 2011

Saldi





È quasi tempo di saldi.
Quello che abbiamo comprato ieri al doppio
Oggi alla metà.
Meglio approfittarne.
Panettoni ai conservanti semifreschi.
Freschi anche oggi.
Dei sempre-freschi quasi.
Il prezzo è troppo accattivante.
Invitante.
Il vestito nuovo comprato prima delle feste meglio evitare di guardarlo.
Ci ferirebbe almeno nell’orgoglio.
Finire con gli occhi sul prezzo di quindici giorni dopo.

Saldi.
Per far  un po' di posto necessario nel magazzino.
per le cose nuove.
Nuove emozioni.
Nuovi ritmi.
Solo saldi.
Meglio approfittarne.
Fino a chè durano almeno.
Meglio far scorta.
L’inverno della formica girato al contrario.
Ma sono solo saldi.
E l’estate si presenta lunga e piena di insidie.

Ieri e oggi mi è accaduta una strana cosa.
Simile.
Dico due cose simili fra loro.
E dopo un po' di sgomento ho capito che era solo la stagione.
La stagione dei saldi.
E qualcuno ne ha approfittato, sfruttando al meglio la mia lunga estate.
Amicizia in saldo.
Cioè cosa di basso costo e rapido smaltimento.
Cose che se non sono buone o si rovinano in fretta, non c’è poi da farci una malattia.
Per quel che sono costate.
Fondi di magazzino.
Merce usa e getta.

E così dopo una prima delusione, tutto si sta aggiustando.
Nei miei pensieri dico.
Chi ha approfittato della mia buona fede, ha fatto bene.
Alla fine sono stato io a mettermi in vetrina.
Con scontrino saldato da imperdibile occassionissima.
È con me che devo prendermela.
Chi mi ha preso e buttato,  trovandomi stantio,  ha fatto solo bene.
Mi sono “saldato” da solo.
E credo che non mi arrabbierò più.
Anche se resto a basso costo.
E facile smaltimento.
Roba che puoi comprare solo per prenderla a calci.

In fondo non mi sono mai occupato di marketing.
Sono figlio di contadini.
Muffa da lunga conservazione.
Posso stare in saldo tutta la vita.
Farmi comprare e riciclare facilmente.
I contadini hanno la pelle bruciata dal sole e le mani incise dal gelo.
Cosa mai possono saperne di marketing.
Sono in saldo perenne.
Rispetto alle intemperie quantomeno.
Cosa mai possono saperne dei saldi.
Sono in saldo a vita.
Almeno finchè dura la vita.

Così alla fine di questo che sembra uno sfogo personale, sono sereno.
Non mi importa di essere una cosa preziosa per prezzo ma per funzione.
E un contadino per questo lo sarà sempre.
Non potrà mai essere scalfito né da ingiurie ne da tradimenti.
Un contadino pensa al tempo.
Almeno quello meteorologico.
E sta parecchio tempo con il naso all’insù.
A scrutare il cielo.
A cercare di capire i moti del vento e delle nubi.
Vive molto vicino al cielo in un certo senso.
E molto lontano dalle vetrine.
Mai avuto la necessità di sfogo personale, un contadino.

Speriamo che quest’anno faccia sereno e giusta pioggia.
Speriamo in un ottimo raccolto.


FranzK

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