lunedì 6 febbraio 2012

Tastiere intelligenti.





Ogni tanto succede.
Di credere ancora che il web sia una speranza.
Di incontrare Persone.
Non pubblicità.
Non business.
Non “amicizie” mai conosciute.
Non solitudini da riempire.
Non mancanza di autostima da compensare.
Non dipendenze tossiche.
Ma l’opposto.

Stima e intelligenza.

In fondo sul web trovi le persone che trovi anche per strada.
Con la differenza che la strada del web è larga come il mondo.(censure in atto a parte …..)
Non quella larga quattro metri del tuo paesello.
Così ieri ho fatto un incontro.
Ho incontrato una Persona.
Vera.
Non sono servite molte parole per intenderci.
E parlando di parole mi ha stimolato su una questione.
Interessante quanto vera.
Sapendomi  “inventore” mi ha chiesto una cosa.

Di inventare una tastiera.
Intelligente.

Che possa evitare le "baruffe chiozzotte" dei commentatori e dei moderatori.
Di ogni sito, dai social ai forum, dai blog alle semplici e-mail.
E anche aumentare la qualità dei contenuti di chi scrive ovviamente.
La dovrei usare io per primo, lo so.
Ma non per ultimo.
Mi ha fornito anche chiare indicazioni.
Fondamentali per un progettista.
Ecco le specifiche per i filtri di una tastiera intelligente:

Filtro saggezza.

Filtro colpi di sonno.

Filtro conoscenza.

Filtro reazioni violente e inconsulte.

Filtro netiquette.

Filtro esibizionismo.

Filtro insulti anche attraverso emoticon.

Filtro potere per moderatore.

Filtro nickname (ma non siamo persone?)

Una tastiera che ti renda la possibilità solo di essere intelligente.
Mi ha affidati un bel compito no?
Cosa ne dite vado in Cina direttamente o passo prima dalla Silicon Valley?
Da Mark Zuckerberg  o sulla tomba di Steve Jobs?
Oppure …….. fatto una passeggiata insieme a Diogene di notte………..

“Una notte Diogene si aggirava con la sua lanterna per una strada malfamata in cerca di qualche meretrice economica. Quì incontrò uno strano androgino, un certo Luxuria, che passeggiava con la sua borsetta e che lo invitò col solito: "Bello, andiamo?". Visto di cosa si trattava, Diogene, inorridito, non trovò altro modo di difendersi che fingersi anche lui gay.
Diogene :  Io cerco l'uomo! 
Luxuria :  Anch'io... 

E si separarono, guardandosi in cagnesco.



La costruisco da solo, ok.


FranzK.




Lentamente muore – falsamente attribuita a Pablo Neruda (Martha Medeiros)

Lentamente muore
chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle “i”
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle
che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno
di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore
davanti all’errore e ai sentimenti.
Lentamente muore
chi non capovolge il tavolo,
chi e’ infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza
per l’incertezza per inseguire un sogno,
chi non si permette
almeno una volta nella vita
di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente
chi distrugge l’amor proprio,
chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi
della propria sfortuna o
della pioggia incessante.
Lentamente muore
chi abbandona un progetto
prima di iniziarlo,
chi non fa domande
sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde
quando gli chiedono
qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo
di gran lunga maggiore
del semplice fatto di respirare.
Soltanto l’ardente pazienza porterà
al raggiungimento
di una splendida felicita’.

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