sabato 25 febbraio 2012

Perche no?





Perché  no?
Cosa cambia.
Cosa può cambiare.
Scrivere, scriversi.
Liberarsi dalle proprie emozioni.
Inventarne.
Pensare a un volto.
Di donna mai incontrata.
E scriverle una poesia.
Ricordare un ricordo.
Mai avuto.
E aver voglia di raccontarlo.

Lasciare correre le dita.
La mente.
Le emozioni.
Senza preoccupazioni.
Di forma.
Perché io non sono uno scrittore.
E non voglio diventarlo.
Perché non sognare il nostro sogno?
Al posto che subire quello altrui.
Non mi rileggo.
Che importanza può avere?
Non voglio piacere, ma vivere un momento di piacere.

Non mi correggo.
Non mi tradisco.
Nel vero che narro.
O nel solo sognato che invento.
Ma mai nel subito per me, mai falso.
Mai nell’imposto a nessuno.
Mezz’ora di sogni.
Con le pupille collegate.
Non con la tv accesa, al più della buona musica in sottofondo.
Discernere?
Capire?
Cosa?

Quel che è vero e quel che è solo sognato?
Ma è poi necessario?
Il vero lo vivo o mi illudo, come tutti, di poterlo fare.
Qui posso sognare, senza nessuna illusione o illusionismo.
Senza contraffazioni.
Poi quale vero?
Quale falso?
Ne esiste uno, veramente vero o falso?
Dove?
In quale vero?
Qui c'è solo un sogno, che non è un gioco.
Dedicato, nel mai falso.

A chi?
Se, a volte, c’è un chi, vero, lo sa.
Ma non da qui.
Qui ci sono solo io.
Nel piacere di leggermi.
O di evitarmi.
Io e basta.
Io e i miei sogni.
Le mie emozioni.
La mia pessima forma grammaticale..
Il mio scarno vocabolario.
Di non-scrittore.

Solo io.
Libero.
Nei miei sogni e nei miei pensieri.
Nel mio vissuto o solo sognato.
Preferisco qui.
Che la tv.
O la disco-dance.
Preferisco scrivere male.
Che leggere bene.
Mi tiene sveglio scrivere dei miei sogni, dei miei pensieri o del mio vissuto.
Mi impedisce di sopirmi.
Nei sogni, pensieri, vissuti, che vorrebbero imporci, a me, a tutti.


E allora.
Perché no?
La Libertà?
Del tuo respiro.


FranzK.

2 commenti:

  1. Conosco
    la tua urgenza di sognare
    nella silenziosa solitudine
    della notte
    E' un fluire di pensieri
    ininterrottti
    sinceri
    nel sentire
    nel sentirti.

    Uno"scrittore"
    non è nulla
    E'...colui che scrive
    per volare.

    Un abbraccio
    Gloria

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