mercoledì 11 gennaio 2012

Sussurrato.




Avrei voluto scrivere cose bellissime stasera per te.

Ho cercato forze dappertutto.
Per poterlo fare, per riuscirci.
Ma la febbre non mi concede molta lucidità, solo brividi e debolezza.
È solo influenza stagionale, ma la testa è pesante e poco pensante.

Mali passeggeri.
Domani andrà meglio.
Allora solo poche parole.
Un piccolo messaggio nella bottiglia.

Buttata nell'infinito mare dei sentimenti.
Il piccolo messaggio è che ti sono vicino.
Per dirti che sei una persona speciale.
E, nel mio meglio, ti sono vicino.

Sei unica e speciale, e non smetterò mai di credere in te.
Nei tuoi valori.
Nella tua dolcezza.
Nella tua intelligenza.
Nella tua femminilità.
Nella tua determinazione, nella tua Libertà.

In tutto quello che conquisterai.
In tutte le tue battaglie.
In tutti i tuoi splendidi sorrisi, nei pianti che non vorrei avessi mai più.
Nell’unico e speciale che sei, sarò al tuo fianco, nel meglio di me.

La febbre è alta, meglio vada a riposare.

Portandoti con me.
Raggiungendoti nel tuo riposo.

In punta di piedi, sussurrandoti sottovoce …..

Core analfabbeta.

Stu core analfabbeta
Tu ll’he purtato a scola,
e s’è mparato a scrivere
e s’è mparato a lleggere
sultanto na parola.
“Ammore” e niente cchiù.

Totò

Francesco.


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