giovedì 8 aprile 2010

Adesso va meglio.




 [http://www.youtube.com/watch?v=zJePNFkkvFk]


Il bene.
Il bene è una malattia tremenda.
Innominabile.
Perché sembra che appartiene a qualcuno.
Che non è materia libera.
Ricordi quanto parlarne?

Tutto quel tempo dove il tempo si era fermato.
Immacolato.
In quel magico maggio di sole.
E credevamo di aver scoperto qualcosa di importante.
E passavamo le sere e le cene a parlare.
Del bene.

Il bene.
Perché non possiamo renderlo scopo?
Era la nostra domanda più frequente.
Un bene libero.
Ma ricco di tutto il bene del mondo.
Di quello conosciuto e sconosciuto.

Forse era quello che avevamo dentro.
Che ci faceva parlare in quel modo.
Trasognando soluzioni impossibili.
Per tutti e due.
Ci rendeva possibile l’immaginario.
Assurdo  il reale.

Il bene.
Io ho continuato a inseguirlo.
Anche dopo la tua partenza.
Il tuo definitivo addio.
Ci ho creduto fino in fondo.
Da solo, fino in fondo.

L’ho trovato?
Credo di sì.
Credo di averlo trovato.
Il segno che non sbagliavamo.
A crederci.
Ma ero solo e non aveva più alcun significato.

Mi sento come una casseruola usata e mai lavata.
Buttata lì in un angolo.
Piena zeppa di bene andato a male.
Perché non c’eri tu con cui dividerlo, nutrirsi insieme.
Nessuno che potesse provare il nostro arcano interesse a cui donarlo.
Proprio nessuno con la nostra insaziabile fame.

E così  ti verrò a trovare.
Tra qualche giorno.
Sconfitto.
Ma sereno.
Triste.
Ma privo di sofferenza.

Non volevi crederci vero?
Che sarei venuto a trovarti.
Con una promessa in tasca.
Mantenuta.
Pronto.
Per tutto quello che hai scelto tu.

Ci ridevamo sopra.
Allora.
Al tempo del nostro bene.
Di quello che poi hai scelto tu.
Vengo a prendere un po' di dolore.
E ti porterò un po' di bene in cambio.

Chissà chi dei due si farà più male?
Perché al male siamo abituati, pieni di anticorpi.
Al bene no.
Ci capita così di rado.
Non è materia libera.
Perché dicono appartenga a qualcuno.

Preparati, sto arrivando.

Franz.K

Nessun commento:

Posta un commento