martedì 7 febbraio 2012

Nel Post-Vergogna.






Temo sia vero.
Il nostro tempo.
I nostri modelli.
Tutto sembra stia morendo.
Quale epoca è la nostra?
Post-industriale?
Post-finanziaria?
Post-comunista ?
Post-capitalista?
Post-intellettuale?
Post-digitale?

Tutti i giorni uno scandalo.
Non so più cosa significa.
La parola.
Scandalo.
Tutti i giorni una violenza.
Un abuso.
Non so più il significato.
Della parola violenza.
Abuso.
Contraffazione.
Inganno.

Che sia il tempo della post-fiducia?
Si stuprano donne.
Si evadono tasse.
Si sprecano risorse.
Si uccidono speranze e persone.
Si annienta il pensiero.
Si gioca in borsa.
Si gioca a calcio.
Si gioca al lotto.
Si gioca e basta.
Con le nostre vite, con la vita.

Che sia il tempo della post-onestà?
Politiche corrotte.
Persone corrotte.
Economie falsificate.
Poveri sempre più poveri.
Persone senza scrupoli.
Lobbie.
Logge
Congregazioni.
Club.
Interessi solo personali.

Nessuna azione.
Nessuna reazione.
Qualche indignazione.
Passeggera.
Sopportabile.
Sopportata.
Finchè si mangia.
Fino a che ti prestano soldi.
Ti prestano debiti.
Senza futuro.
Senza speranza.

Temo sia solo il tempo della post-vergogna.
Non più una per la quale provare a cambiare.
Non più una per la quale vergognarsi davvero.

Il tempo triste, immobile e impotente della post-vergogna.

FranzK.


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