mercoledì 28 aprile 2010

Mulino bianco.



















 [http://www.youtube.com/watch?v=Y1SK6WF0EU8&feature=related]


Anche io.
Come tutti.
Ho  creduto
Che potesse esistere.
Il mulino bianco.
La felicità del suo risveglio.
Preparato almeno in 10 ore di lavoro.
Quindi senza sonno.
Paradisiaco.
La serenità di una colazione.
Dolce.
Soprattutto di cuore.
Di buone intenzioni.
Di discorsi allegri.
Già di prima mattina.
Di giorni senza pioggia.
Solo di sole.
Mai da soli.
Avrebbero dovuto andare avanti.
Fare un film.
Anche sul dopo colazione.
Ma forse si sono stancati troppo anche loro.
Ad immaginare anche solo una colazione.
Anche se sarebbe stato bello.
Sapere il dopo.
Vederlo.
Tutto uguale.
Tutti i giorni uguale.
Ridente.
Leggero.
Giulivo.
Avrebbe fatto bene.
Al morale.

Mi immagino.

Auto gelatinose, con piloti sorridenti.
A far riverenze a chi passa per primo.
Inchini.
Sorrisi.
E poi saluti.
E auguri di buona giornata.
Mai neppure un graffio per le polveri sottili nella gelatina delle loro carrozzerie.
E poi il lavoro.
Che bello.
Colleghi comprensivi.
E premurosi.
Antistress.
Morbidi.
Gommosi.
A svolgere compiti sensati.
Intelligenti.
Sorridenti.
Da non servire neppure le ferie.
La mobilità.
La cassa integrazione.
Poi i ritorni a casa.
Per strade sempre differenti.
Mai noiose.
Sempre piene di buone sorprese.
Di opportunità.
Di nuovi sorridenti amichevoli incontri.
E la famiglia.
Che ti aspetta.
Forse le mogli non lavorano.
E crescono i figli e basta.
Dato che ti aspettano a braccia aperte.
Oppure non lavorano gli uomini.
E aspettano a braccia aperte le mogli.
Che lavorano.
Insomma, si può scegliere.
Anche il colore degli occhi dei figli.
Il loro carattere.
Attitudine.
Per non restare delusi e deluderli della tua delusione.
Da rianimare in un litro scarso d’acqua.
Senza passaggi adolescenziali.
Senza problemi.
Prima di un bel programma.
Televisivo.
Liofilizzato.
Ma insolubile.
E di un riposo sereno.
Prodotto da una bevanda speciale.
Di cui non si dovrà mai sapere la natura.

Anche io.
Come tutti.
Ho  creduto
Che potesse esistere.
Il mulino bianco.
E forse non mi sono sbagliato.
Nel crederlo possibile.

Franz.K

1 commento:

  1. Caro Franz...
    ...una bellissima canzone...
    ...davvero!!!

    Dan

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