giovedì 14 gennaio 2010

Unica possibilità: la fuga




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….perchè credo che se un uomo ha nel correre l'unica alternativa è perchè sta scappando da qualcosa, altrimenti cammina.
Quindi se riusciamo a darci la possibilità del camminare, è perchè non abbiamo più da scappare da nessuno.
Che non suona poi così male, che ne dici?
Aspetto qualche tua, indispensabile, "fondamentale" considerazione.
In modo che tu possa aiutarmi a farti un bel regalo.

La parte conclusiva di una lettera ad un amico, tempo fa.

Volevo regalargli la Libertà.

La Libertà credo sia la possibilità di scegliere.

Non perché ci è concesso l’onore, ma la reale possibilità.

E per averla è necessaria la presenza di una condizione reale, non astratta.

Che , a mio avviso, non necessità di appellativi di alternativa ma solo di possibilità.

E così che non capisco che mentre si tenta di colonizzare Marte, e si crede di conoscere le stelle, beh qui sulla Terra molte semplici cose sono in dubbio.

Faccio uno stupido semplice esempio.

Un uomo che scala la montagna.

Ecco, al variare della pendenza egli varierà la velocità.

Che non risulterà così semplice ma, con molto sforzo, almeno possibile.

Sarà più veloce nel piano e all’aumentare della pendenza egli diminuirà la velocità.

Che sembra così logico da  riuscire, al momento,  solo ad un uomo.

I motori costruiti dagli uomini funzionano al contrario.

Chissà perché.

Credo stiano scappando da qualcosa.

Stanno sfuggendo dall’ignoranza di alcune verità.

Quelle che la prioritaria necessità ha impedito di valutare, nel tempo del loro concepimento.

Stanno scappando sempre più velocemente dal buio finendo solo per sprofondarci sempre di più.

Non è una questione di opinioni, di etica o di morale.

E’ semplicemente una questione “tecnica”.

Si usa dire così di parte del nostro ignorare.

In modo da affidare ad un esperto eventualmente la responsabilità della soluzione.

Ad un esperto, mai a noi.

Sapete da cosa stanno sfuggendo?

Dalla scarsa capacità di gestire la “forza”.

Sembra una cosa semplice  detta così.

Ma che quei motori brucino benzina o assorbano corrente elettrica o altro ancora, il problema è quello.

E nel caso la necessità li spinga a vincere la loro debolezza, sarà solo a carissimo prezzo di sprechi energetici molto lontani dalla virtù intellettuale dei loro padri.

Degli umani che li hanno concepiti.

Che non possono quindi che intendere la loro prestazione di velocità come unico motivo per non sentirsi troppo stupidi.

Nell’averli concepiti in tal modo.

Dimenticavo.

Sono riuscito a fare un gran bel regalo al mio amico:

sono riuscito a regalargli la Libertà.

Franz.K

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