lunedì 1 marzo 2010

Desideri compressi.




 [http://www.youtube.com/watch?v=PjcsR35h-dM&feature=related]


Marzo pazzerello.
Eccolo arrivato.
A segnare con il numero tre l’unità temporale che usiamo per contare l’esistere.
Il  tempo per contare.
Il tempo contato.
Il pallottoliere della nostra persistenza.

Comunque marzo è arrivato.
Sembra già di sentire nell’aria profumi particolari.
Le prime gemme sui rami degli alberi.
Il riverbero dei primi tepori.
Le promesse di luci più durature.

L’intenzione qui è quella di procedere ancora.
E l’esperimento di caratterizzare ogni mese con qualche particolarità va ripetuto.
Almeno per questo ancora.
Per i successivi vedremo se sopravvivo.
Per questo, la nuova dedica è per i desideri.

Quelli più matti, ossia quelli più veri.
I desideri di cose che non esistono.
Di situazioni immaginarie.
Quanto auspicabili.
Nella possibilità di sorprenderci e di stupirci.

Sicuramente desideri compressi.
Tra i lunghi impegni della vita quotidiana e le notti sempre più corte.
Ma desideri veri.
Se volete partecipare pensate all’impossibile che però vorreste che fosse.
Perché almeno nella fantasia può esistere.

E per esistere davvero non può che nascere nella fantasia e nella non paura di immaginarla.

Senza dimenticare le cose più importanti, o quelle che crediamo così, ovviamente.
Energia, tempo, felicità ……..

Poi abbiamo il tempo dalla nostra.
E in questo caso più passa e non può che essere sempre meglio.

Tra ventun giorni è primavera!

 Franz.K

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