domenica 21 febbraio 2010

Natura morta.




 [http://www.youtube.com/watch?v=7m3MXeI7nUU&feature=related]

I due gatti erano in lotta per giocarsi la poltrona.
Come tutte le sere.
Senza tregua.
Quello nero, la femmina, soffriva da tempo di una grave forma di depressione.
Da quando gli era morto l’ultimo figlio, era crollata.
E insisteva, negli incubi che animavano  il suo sonno, a strapparsi a morsi il pelo dal ventre.
Alternando quell’assurdo gesto con miagolii e contorsioni.
Il primo figlio era nato deforme anche se morbido come la seta.
L’acciaio veloce di una carrozzeria di ultimo disegno non aveva notato il suo evidente strabismo.
La seconda, femmina, era finita nel morso senza pietà di un pitbull.
Fine lancinante e neppure troppo sbrigativa.
Ma la morte del terzo non aveva lasciato spazio per le conseguenze dei traumi alle sinapsi.
Che l’avevano condannata a quella poca vita spelacchiata e isterica.
Di madre troppo profondamente deturpata.

Sarebbe stato comunque troppo tardi per fare qualcosa.

E i quadri e i vasi da fiori si sarebbero ben guardati nel dare una mano.
I soliti immobili egoisti.
Buoni solo per sguardi compiaciuti anche se non sempre sinceri.
Cose da cui guardarsi.
Più che cose da guardare.

Anche le ombre appena staccate dalle pareti erano strane.
Diversamente dalla loro disponibilità ai cambiamenti, erano fisse e opache.
E pigre.
In modo dichiarato.
Anche provando a deformare il cono di luce, nessun segnale di collaborazione.
Sonnacchiose e stirate con nessuna apparente volontà di risveglio.

Davvero troppo tardi forse per fare qualcosa.

Il tubo catodico di 100 pollici di diagonale poteva essere l’ultima spiaggia.
Era costato una fortuna.
Alta risoluzione, immagini olografiche, effetti sonori della quinta dimensione e linee futuristiche.
Il grosso del mercato lo aveva premiato proprio per il design.
D'altronde all’interno i burattini e i mezzi busti parlanti erano sempre gli stessi.
Ma anche lui non sembrava avere intenzione di accendersi, di dare una mano.

Era veramente troppo tardi per tentare qualcosa.
Definitivamente troppo tardi.

Per non finire  ingoiati dalla solitudine.

Franz.K

Nessun commento:

Posta un commento