giovedì 26 gennaio 2012

Arpeggio.





Fai vibrare le tue corde.
In libertà.
La tua melodia.
Arpeggia le tue emozioni.
Non importa la fine, la morte.
Che non è fatta di battiti cardiaci.
Non di ossigeno consumato o di malattie.
Ma solo di emozioni, di quante riesci a viverne.
Trova il tuo ritmo.
Il poco tempo ne vale la pena.
Perché è poco.
Per scrivere le tue armonie.

Non preoccuparti se è solo tua.
La melodia.
Conta per molti.
Anche se non appare così.
Non rimarrà un disco impolverato.
Una traccia perduta.
Arpeggia il tuo sincero.
Senza timori.
Il tuo vero.
Senza paura di essere ascoltato.
Senza paura di non esserlo.
La vita è fatta solo di emozioni, ne ha necessità.

Non preoccuparti dell’intonazione.
Della cassa di risonanza.
Resta tutto qui.
E serve la tua melodia.
È parte della vita di tutti.
E resta tutto qui.
Per sempre.
Arpeggiati come uno strumento.
Senza intonazione.
Ma ricco di emozioni.
Di armoniche differenti.
Ognuno, nella sua cassa armonica, le sentirà a suo modo.

Ma non ha importanza.
Resta tutto.
E serve la tua melodia.
È la tua vita, la vita di tutti.
  
E resta qui la tua traccia.
Arpeggiane una, la tua, sincera.
Perché resta qui.
Per te, per tutti,  per sempre.

FranzK.

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