lunedì 8 marzo 2010

La macchina dei pensieri felici.




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È da molto che ci penso,
Da quando sono nato, forse,
O forse, da quando ho rischiato di morire.
Dalla prima volta che mi sono innamorato, a 13 anni,
Piuttosto che quando, con il cranio a pezzi, avevo necessità di una mano sulla fronte.
Credevo fosse una sciocchezza,
Per molto tempo sono stato convinto che fosse davvero una sciocchezza.
Un’altra inutilità ,
Come la macchina volante....
Ma poi è successo qualcosa,
In questi giorni,
E mi sono convinto che è venuto il tempo.

Di costruire la macchina dei pensieri felici.

Sarà una macchina semplice, ho pensato,
Fatta di pochi pezzi,
Ma molto ben congeniati fra loro.
Non dovrà trasformare troppa energia per essere costruita,
E quando non servirà più, potrà diventare un giocattolo per i bimbi:
Potranno anche metterla in bocca e rosicchiarla come vitamine succulente.
Non dovrà essere troppo colorata e neppure troppo appariscente.
Soprattutto dovrà fare cose mai fatte.
E, dato che devo ancora costruirla, questo è il punto che mi preoccupa di più.
Ma d'altronde sono qui per questo.
Non per altro.
Altro per me non c’è.

Così dovrà far venire pensieri felici,
Che non sono poca cosa comunque....
Perché ho capito una cosa.
Che se non hai pensieri felici ti ammali.
E finisci per morire.
Uno crede che il pericolo mortale sia un virus o una pestilenza,
Invece io credo siano i pensieri infelici che ci fanno ammalare,
E morire.
Allora non si morirebbe più senza quei pensieri infelici?
No, si morirebbe lo stesso ma per abbondanza di vivere.
Come quando torni a casa stanco, nella sera di una bella giornata felice, e hai solo bisogno di un letto comodo dove chiudere finalmente gli occhi e dare riposo alle tue emozioni.
Sarebbe una morte naturale, e felice in qualche modo, anche lei, come addormentarsi dopo una bella giornata felice.

Naturale e necessaria, forse.
  
Invece senza quei pensieri felici ti ammali,
E muori male,
Di malattie infernali,
E vivi male anche.
Perché senza pensieri felici è come essere in una prigione.
E ci sono prigioni con sbarre invisibili, ben peggiori di Sing Sing.
Non sto parlando di psicologia,
Sto parlando delle gabbie della vita,
Dei nostri errori, dai quali sembra non si possa mai più tornare indietro.
E ti prendono i pensieri infelici,
E ti ammali,
E tutto, al minimo, comincia ad andarti storto.

Così, la mia macchina, invece, cambierà il mondo.
Perché spalancherà con un sorriso le galere,
E non ti farà mai sentire senza via di uscita,
Anzi.
Ti farà apparire i portoni spalancati delle possibilità al posto dei muri invalicabili del tuo erroneo passato,.
E il bello sarà, che ai lati dei portoni, ci saranno solo giardini in fiore.
Il portone, lo metto solo per poter scegliere dove passare.
Un optional.
Una scelta in più.
Un pensiero felice in più.

Chiudi gli occhi adesso.
E prova ad immaginare un pensiero felice.

Uno che ti fa felice davvero.
Ci stai provando?
Ci riesci?
Non è bellissimo?

Io ci sono riuscito.
E' bellissimo,
Domani mi metto al lavoro.

Sarà una macchina incredibile.
Che guarirà tutte le malattie.

E forse cambierà il mondo.
Sperando che il mondo voglia cambiare.

E guarire soprattutto.

Franz.K

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