Ma guarda.
Le note scorrono.
Scorrono le vite.
E io ti scrivo.
Ti scrivo qualcosa di strano.
Sai cosa ho fatto oggi?
Dopo tanto.
Tanti, tanti anni.
A cinquant’anni?
Ho provato a fare il portiere.
A lasciarmi volare.
Incontro a una palla.
Non sentire più peso.
Gravità.
A cinquant’anni.
Come è andata?
Un emozione.
Riuscire a volare ancora.
A cinquant’anni.
Forse non è il tempo.
Non è il tempo di morire.
Ma di provare ancora a vivere.
Di non temere.
Di volare ancora.
O almeno di rialzarsi.
FranzK.
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