venerdì 5 marzo 2010

Tastiere gentili.




 [http://www.youtube.com/watch?v=a7ySmnxy29Q]


Quando arrivo a casa di notte così tardi mi viene un grande desiderio.
Il desiderio di una tastiera che scriva da sola i miei pensieri.
Perchè non sono loro che mi mancano.
Ma la necessaria scioltezza delle falangi.
Basterebbe non scrivere direte voi.
In fondo non ho firmato contratti per farlo.
Eppure i pensieri vogliono uscire e farsi parole.
Provo ad andare verso il materasso ma tasti matti mi prendono per i capelli e mi trascinano verso lo scrittoio.
Come se la tastiera fosse gelosa.
Come se si sentisse trascurata.
È impressionante la “forza” che esercita su di me.
Ossia il contenuto elasto-temporale che trasforma, attraendomi.
Forse basterebbe tagliare i capelli.
Ma non so se loro sono d’accordo.
Temo altre ritorsioni e i rasta non posso permettermeli.

Insisterei per un’altra idea.

Io insisto per una tastiera speciale.
Gentile direi.
Che sappia leggermi i pensieri.
E scriverli da sola.
Quelli giusti di ogni sera.
Almeno di ogni sera di un giorno come oggi.
Che arrivo troppo tardi.
Di notte.
Almeno di ogni sera di un giorno come oggi.
Che arrivo tardi con molti pensieri.
Di notte.
Con pensieri bellissimi.

Dopo un bellissimo giorno.

Franz.K

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