martedì 20 aprile 2010

Profumo di Libertà.




 [http://www.youtube.com/watch?v=Vv0LoCvd9PA]


La Libertà.
Il suo profumo.
Il buono spesso del suo profumo.
La Libertà ….
Per essa prego.
Perché ne ho bisogno ogni giorno.
Del suo profumo.
Spesso.
Delle sue buone intenzioni.
Dei suoi sensati motivi.
Delle verità a cui conduce.
Dei suoi meravigliosi capelli castani con sfumature rosso cupo.

La Libertà.
Ha un profumo.
Un profumo buono.
Di cose buone.
E io prego.
Perché ogni minuto tutti ne hanno bisogno.
Di quel suo profumo.
Di quel respiro.
Di aria venuta da fuori.
Che scambia ansie di afa e gelo con fresco.
Con calma.
Con tutto il bene della sua sussurrata tiepida voce.

La Libertà.
È molto di più di un profumo.
È un essenziale non un’essenza, cioè basta il suo profumo.
E così non vorrei, ma prego.
Perché ogni secondo l’universo ne ha bisogno.
Di quel sorriso.
Essenziale.
Per il corso del fiume.
Per il suo disegno.
Che possa dipingere certezze.
Senza macchie, senza ombre.
Come attraverso lo sguardo sereno dei suoi splendidi occhi scuri.

Almeno il profumo della Libertà.
Io prego.
Per noi.
Per tutti.

Franz.K

2 commenti:

  1. ...e se fosse il profumo il soggetto? Inteso come entità capace di 1000 interpretazioni provocate dall'incontro con tutto ciò che di noi è capace di decodificare? Basta il profumo della libertà o è il profumo che è in noi, e solo l'incontro con la realtà ne sprigiona l'essenza?
    Di nascita siamo tutti liberi, la realtà che troviamo ad accoglierci limita poi la nostra natura di esseri liberi...o no? Ci basta il profumo? Solo il profumo senza mangiare la libertà, ma non è dolore? SH

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  2. Io prego.

    Perchè "almeno il profumo" sia l'inizio di una bellissima cena.
    Il profumo che viene dalle cucine......
    Di una bellissima cena.
    Dove si mangi Libertà.
    Non per l'ultima volta.
    Ma solo per la prima.

    Altrimenti credo sarebbe davvero solo dolore.

    Francesco

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